DM 14/01/08 ACCIAI PER STRUTTURE COMPOSTE

Il Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008 regolarizza in modo chiaro tutto ciò che riguarda l’utilizzo di acciai per strutture composte.

L’acciaio utilizzaio per costruzioni in calcestruzzo, così detto, armato è costituito prevalentemente da barre tonde, universalmente conosciuti come ‘tondini’ della lunghezza standard di 12 metri.

Per quanto concerne il normale acciaio da cemento armato, o chiamato anche ‘acciaio per armatura lenta’, il Decreto Ministeriale 14/012008, prevede solo ed esclusivamente l’utilizzo delle seguenti classi di acciaio nervato:

– B 450 C: è un acciaio laminato a caldo che ha come caratteristica principale quella di avere una tensione di rottura superiore a 540 N/mm2; una tensione di snervamento superiore a 450 N/mm2 e una proprietà di allungamento totale a massimo carico superiore al 7%;

– B 450 A: si tratta di un acciaio trafilato a freddo che rispetto al precedente ha la medesima tensione di rottura e di snervamento, ma una minore duttilità a causa di un allungamento totale a massimo carico che in questo tipo di acciaio non è inferiore al 3%.

Inoltre la normativa prevede anche che l’acciaio B 450 C abbia una tensione di progetto superiore a quella dell’acciaio B 450 A.

Il DM, in merito al cemento armato ordinario, prevede i seguenti tipi di acciai:

– barre in acciaio B 450 C con diametro che va da 6 a 40 millimetri, e barre in acciaio B 450 A con diametro che va da 5 a 10 millimetri;

– rotoli in acciaio tipo B 450 C con diametro inferiore o uguale a 16 millimetri, e rotoli in acciaio B 450 A con diametro inferiore o uguale a 10 millimetri;

– reti e tralicci elettrosaldati di acciaio tipo B 450 C con diametro da 6 a 16 millimetri, e reti e tralicci elettrosaldati di acciaio tipo B 450 A con diametro da 5 a 10 millimetri.

Gli acciai che si utilizzano per la realizzazione di strutture metalliche o composte come il calcestruzzo armato, devono essere in possesso di regolare Marcatura CE.

L’acciaio può provenire anche da altri tipi di impianti specializzati nella produzione di laminati purchè siano stabilimenti provvisti di regolare ‘Attestato di avvenuta dichiarazione di attività’ (ADA).

All’arrivo dell’acciaio nel cantiere, il Direttore dei lavori ha l’obbligo di eseguire tutte le attività di controllo ed accettazione del materiale così come previsto dal Decreto Ministeriale del 14 gennaio 2011, oltre che effettuare un prelievo ogni lotto da 30 tonnellate per effettuare le relative prove e verifiche meccaniche.

Sempre come previsto dal Decreto tutti gli acciai da carpenteria devono rientrare in una scala di grado che va da S 235 a S 460, ossia la tensione caratteristica di snervamento espresso in Mpa. Questo riguarda i laminati a caldo a sezione aperta, mentre per quanto riguarda i laminati a caldo che presentano profili a sezione cava, la sigla per definire la tensione caratteristica di snervamento è uguale al precedente tipo di acciaio, ma con l’aggiunta di una H finale proprio a volere distiguere i due laminati (S 235 H).

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