impermeabilizzazioni.

La ricerca delle e delle perdite d’acqua è una delle principali richieste per il service termografico. Lo sviluppo delle e il fiorire delle ditte che offrono tale servizio rendono sempre più accessibile questo metodo di indagine per la ricerca delle perdite d’acqua in edilizia.

In quest’ambito stiamo assistendo ad un prolifico aumento della proposta del servizio termografico con promesse spesso fuorvianti e poco chiare. La diminuzione del costo iniziale d’acquisto della macchina termografica ha creato un mercato falsato in cui la diventa un metodo pubblicitario che ha il fine di vendere altri servizi o prodotti non direttamente collegati all’analisi termografica.

Personalmente mi capita spesso di sentire idraulici o imprese edili che, con reazioni emotive create da qualche mercante di termocamere, asseriscono che questa è la prima e ultima indagine termografica che faccio per loro in quanto sono già in contatto con qualche venditore per fare il grande acquisto, una termocamera da quattro soldi. La mentalità che si sta diffondendo vede al centro il basso costo d’acquiso della termocamera e la facilità di impiego.

Questi sono argomenti che generalmente sono offerti dalle ditte produttrici e distributrici di termocamere. La realtà è molto diversa, il continuo sviluppo dei materiali coibentanti e i nuovi metodi di costruzione degli edifici rendono molto più difficile la ripresa termografica, l’impiego di poco performanti e la diffusa incompetenza degli operatori che la utilizzano, rendono tale prova non distruttiva inefficace, inefficente ma con alte aspettative riguardo il risultato.

L’indagine termografica per la ricerca delle perdite e delle d’acqua non può mai essere garantita al 100% , i fattori che influiscono sulla prova termografica sono molteplici e non possono essere conosciuti prima della prova stessa.  Considerando la semplicità con cui viene percepità l’indagine termografica, si assiste generalmente a tre errori fondamentali:

1) Sopravalutazione delle possibilità della termografia ( se non vede la termocamera è impossibile ricecare la perdita )

2) Sottovalutazione delle prestazioni della termocamera, con particolare riferimento alla sensibiltà e all’ IFOV .

3) Ricerche frettolose senza valutare correttamente le condizioni ambientali e le grandezze fisiche in gioco,  una ricerca perdita di un tubo in pressione può richiedere anche 5 ore mentre una ricera d’acqua può richiedere più di un uscita di diverse ore.

Queste osservazioni non vogliono rendere inefficace l’indagine termografica finalizzata alla e d’acqua, ma sono finalizzate a rendere più efficace la valutazione del tecnico che si propone per una termografia.

Un’altra valutazione che vi propongo, riguarda  un conflitto di interessi che spesso riguarda la ditta o la persona che fa l’indagine termografica. Un ‘idraulico che si propone con una macchina termografica e vi dice che non si trova la perdita e quindi bisogna rompere più pavimentazione per risolvere il problema, ha un evidente conflitto di interessi. In base alle occasioni vi racconterà la storiella più opportuna. Un tecnico termografico che ha tutto l’interesse di trovare la perdita per fare una bella figura, cercherà di dare il meglio di se per accontentare il cliente.

Concludo permettendomi di dare qualche consiglio a chi per la prima volta vuole avvalersi dell’analisi termografica per la ricerca di una infiltrazione o perdita d’acqua :

1) diffidate delle improvvisazioni, ditte che si offrono per indagini veloci e sicure

2) valutare le prime valutazioni che vengono offerte, ricerche sicure e senza dubbi apparenti non sono da considerarsi serie . Una prima valutazione può essere effettuata con una conversazione telefonica e tramite l’invio e-mail di immagini fotografiche .

3) Proposte di intervento sotto i 300 – 350 euro ( esclusi costi di trasferta ) sono da considerasi superficiali. I servizi a bassi costi per rientrare con le spese devono puntare ad interventi veloci  poco approfonditi e a macchinari poco performanti e di bassa qualità.




3 Thoughts to “Ricerca perdite acqua”

  1. Vi dirò ancor di più … o meglio sto per fare un’offerta ad uno studio tecnico che dovrebbe fare un analisi termografica per lo studio dell’analisi energetica dell’edificio di una sede municipale prima e dopo gli interventi in progetto. Beh? Mi hanno detto, “va bene facci l’offerta per l’indagine dopo gli interventi” poichè quella in fase preliminare l’ha fatta il rappresentante di una nota marca di materiali per l’edilizia e la possiamo consegnare così come è!(gli ho dato uno sguardo ed è meglio che non commento…). E’ difficile far comprendere i valori professionali soprattutto in un momento del genere …comunque resto dell’idea che va premiato il miglior cliente a questo punto e quindi la mia di offerta sarà la giusta che mi permetterà se sarà necessario andare in giro con la termocamera anche all’alba o di notte e per il giusto tempo (non 2 ore come il rappresentante per fare un edificio di 4 piani con una superficie a piano maggiore di 600 mq e nelle conclusioni del report : bisogna fare il cappotto)

  2. Roberto Linari

    Leggo con attenzione il post della ricerca perdite e noto specialmente l’obiettività, la pacatezza e la precisione di quanto detto.
    A nessuno ovviamente può far schifo emettere la fattura dopo il rilievo e la eventuale relazione tecnica (che non è detto che sia) che riguarda un tale intervento. E forse non si può rifiutare il lavoro. E, sappiamo tutti che il mercato ha le sue regole. Però mi sembra esistano dei distinguo da fare: si nota subito la differenza tra un tecnico appassionato (non un santo) e uno che dice di esserlo e invece solo vende e magari anche bene.
    Opporsi in qualche modo al mercato???? E’ una tattica suicida???
    Se l’idraulico compra la termocamera da 2.995 Euro + IVA e poi “ritiene” di ubicare qualsiasi tipo di problema in 1 ora, la colpa non è solo sua ma anche appunto delle Case Produttrici, specie FLIR, ma anche altre ovviamente, che spingono nelle porposte e nelle vendite di tali strumentazioni (ma comunque non solo di queste avendo a catalogo tanti modelli).

    In buona sostanza per non sminuire una tecnica notevole (qui volevo arrivare), forse bisogna impegnarsi non per risolvere solamente il problema della Sig.ra Pina del Sig.Giovanni per l’infiltrazione d’acqua o il tetto che spande, ma insieme a questo trovare l’accordo e le proposte con Ditte ed Imprese
    in modo da portare comunque avanti discorsi più tecnici ed impegnativi. E sappiamo che è molto difficile, specie in Italia.
    Eppure chi non si evolve resta tagliato fuori.

    Ancora di più quindi apprezzo la frase……..”per trovare un tubo in pressione ci vogliono anche alle volte 5 ore”…… perchè da parte di tecnici termografi ho sentito ben altro. E inoltre, Il Cliente ha da capire la certificazione e anche altre cose che sta a noi dire. E soprattutto che un tecnico di 1°-2°-3°livello lavora e deve lavorare in altro modo rispetto all’idraulico, termo-idraulico, impiantista dei quali peraltro abbiamo certamente rispetto (e tanti magari sono anche certificati).

    La tecnica TT non può essere demolita !!!

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